Quest’anno a Natale, invece di cantare il consueto “Jingle bells” in inglese, perché non proponiamo lo stesso motivo tradotto in cinese?? 😀 Vi lascio la canzoncina e il testo.. Buone feste!! Se vuoi sapere come dire Buon Natale in cinese CLICCA QUI
Dopo l’articolo e il video sui prodotti beauty thailandesi, eccomi tornata con un nuovo beauty post, ma questa volta è incentrato sui prodotti coreani! C’è da dire che i prodotti coreani sono famosi in tutto il mondo proprio per la loro qualità ed efficacia, conoscevo la loro fama ma non li avevo mai provati.. Bene, adesso sarà difficile tornare indietro.. Sono strepitosi!!!!
La prima azienda di cui mi sono innamorata si chiama Skinmiso(su questosito è possibile anche l’acquisto). Cura la pelle dai punti neri, ma vi assicuro che ha qualcosa di miracoloso!!! Mi è stato dato il kit per un solo trattamento (sigh!): la prima fase consiste nel mettersi il cerottino imbevuto di liquido sul naso per 5 minuti, i pori si ammorbidiranno e si allargheranno, tolto il cerotto, possiamo asportare i punti neri con un cotton fioc o con l’apposito leva comedoni (io ho usato le dita foderate di carta igienica, non ho dovuto neanche spremere: i punti neri venivano via da soli (si lo so, queste descrizioni sono agghiaccianti!!); dopodiché ho messo l’ultimo cerottino per altri 5 minuti, con funzione di tonico e mi ha chiuso tutti i pori, ma erano poi chiusi per davvero! La pelle del mio naso non l’ho mai vista così perfetta! Prodotto super promosso a pieni voti!!
Altra azienda testata si chiama Berrisom. Su Facebook e su Instagram vi ho già mostrato i prodotti di questa marca e sto parlando delle maschere in tessuto con il disegno di animali! Io ne ho acquistate due, una con i colori del panda (sotto), ed un’altra maschera da tigre! (Si possono acquistare anche QUI )
L’aspetto che mi ha incantata, è che ogni animal mask ha un profumo e una proprietà diversa:
-PECORA: vitamina C, azione sbiancante
– ZIBETTO: placenta + adenosina. Migliora la densità ed elasticità della pelle.
– TIGRE: estratto di ginseng rosso della Corea. Utile per le pelli secche e fragili, favorisce l’elasticità
– CANE: acido ialuronico, per energizzare le pelli fragili e secche
– SCIMMIA: bava di lumaca. Azione idratante per pelli secche e stanche
– GATTO: collagene marino. Migliora le pelli opache e rafforza l’elasticità.
– PANDA: maschera alle more. Azione sbiancante, aiuta a fortificare la pelle fragile.
Questa azienda è molto famosa per i loro lip stick. Sono delle tinte a lunga durata, che colorano le labbra e se siete interessati si possono acquistare anche su ebay.
Un’altra azienda molto interessante è la Sally’s Box. Ho provato una CC Cream alla bava di lumaca con protezione 50
Come tutte le CC cream e BB cream, si presentano bianchissime, ma appena andiamo a massaggiare, le particelle di colore si rompono e regalano un colore neutro (piuttosto chiaro, ma uniforme). Questa azienda propone anche maschere in tessuto, creme e detergenti per il viso e il corpo e assicurano che il loro prodotti sono cruelty free e naturali! Un motivo in più per provarli!! Il sito è completamente in coreano, ma volendo si possono acquistare i prodotti tramite il sito MemeBOX e TesterKorea. PS: MemeBOX è strepitosa! Puoi scegliere una composizione di prodotti coreani (beauty o make up) e risparmi tantissimo! Ci sono scatole da 35 dollari, con 4 prodotti full size! OTTIMO se pensi che la CC Cream, sopra citata, l’ho pagata 25 euro (prezzo fiera!)
Ed in fine ecco l’ URBANLab, i suoi prodotti danno soluzioni specifiche ed immediate alle problematiche della pelle, proteggendola dallo smog e dalle impurità. In fiera mi avevano fatto provare un campione della loro idrogel mask. Il materiale utilizzato è innovativo, fresco e determinante per dare il miglior risultato! Io ho acquistato (5 €) la maschera Sunburn Soothing, ideale dopo una giornata trascorsa al mare o dopo essere stata sotto i raggi del sole per molto tempo, infatti è una maschera lenitiva, con estratti di camomilla e di aloe vera! Producono anche maschere per le labbra, decolté e borse sotto gli occhi.
Questa è la mia esperienza super positiva con i prodotti coreani. voi che ne pensate? Li avete mai provati?
Nelle parolacce cinesi troviamo riferimenti sessuali, disprezzo verso gli antenati,ed offese nei confronti della madre: mentre altri insulti accusano le persone di non appartenere al genere umano! C’è da dire che rispetto alle parolacce italiane le frasi blasfeme o particolarmente volgari e pesanti, non sono usate (fortunatamente!). Sotto al video dedicato all’argomento, ho scritto numerose parolacce cinesi, più o meno pesanti, vi chiedo di collaborare ed aiutarmi a trovare gli errori e dare una migliore traduzione!
婊子( Biǎo zi ) – cagna
狐狸精( Húlíjīng ) – letteralmente “spirito di volpe” per descrivere una mangiatrice di uomini; put***a
我咒你生孩子没屁眼( wǒ Zhou nǐ shēng Haizi méi pìyǎn ) – (maledizione), che la vostra prole nasca senza ano!
二百五( Èrbǎiwǔ ) – letteralmente “250” per descrivere un idiota
草泥马( Cǎo ní mǎ ) – letteralmente “cavallo fango ed erba” che si pronuncia come 操你妈 (cao nǐ mā ) che significa “Fu*k tua madre”
A marzo ho avuto modo di visitare il Cosmoprof, la fiera mondiale del beauty e dell’estetica che ogni anno si tiene a Bologna. La mia mission era quella di visitare i padiglioni asiatici e trovare qualche prodotto interessante da recensire! Incomincio la rassegna parlandovi delle Thailandia e delle sue chicce in fatto di cosmesi! L’azienda che ha rapito in primis il mio olfatto e subito dopo il cuore, si chiama THA-IS. E’ un’azienda di Bangkok, che predilige per i suoi prodotti ingredienti naturali e ricercati. La brochure curatissima e raffinata fa subito capire che stiamo parlando di prodotti d’alta profumeria, presumo che siano pensati anche per le SPA.
Io ho provato la saponetta Nara Bar d’Or (sopra nella foto) dal profumo inebriante, fresco e fruttato. Ho usato la saponetta tutti i giorni sotto la doccia o per lavarmi le mani e oltre al fatto che lascia la pelle profumatissima, ho notato una morbidezza inconsueta, a volte ho evitato di mettere la crema idratante dopo la doccia o dopo essermi lavata le mani (ho questo problema: devo mettere la crema dopo che mi lavo le mani, altrimenti si seccano irrimediabilmente!)
L’azienda produce anche prodotti per i capelli, corpo e per il viso e credo che un ordine lo farò sicuramente!! Il sito è correlato anche della traduzione in inglese.
Gli arti prodotti che sto testando, sono quelli della marca MULTIGREEN, un brand di Bangkok che dedica la sua attività alla produzione di prodotti 100% naturali. Io sto provando gli Herbo Clean (prodotti per la casa) e i Derma Juize (prodotti per l’igiene personale), ma hanno anche Doulare per bimbi (prodotti per il bambino), Dourlare per mamme (prodotti per gravidanza e allattamento) e Puppy (per l’igiene dei nostri amici animali). Ogni flacone contiene da 300 a 750 ml di prodotto, sul sito(CLICCA QUI), puoi trovare anche dei pacchetti convenienza (veramente appetibili!). I prezzi sono abbordabili, ma indicati in Bath, quindi ricordate di fare il cambio in Euro!!
Io ho provato il Derma Juize al Rosewood. La fragranza è intensa, e legnosa (fedele al nome). Nonostante fossi molto scettica (io adoro le fragranze fiorate), mi sono dovuta ricredere perché la profumazione si adatta perfettamente alla mia pelle, non alterando il suo naturale profumo. L’ho usato anche per l’igiene intima, nonostante io sia piuttosto delicata e tendo ad essere facilmente insofferente anche ai prodotti dedicati, ma dopo l’utilizzo, non ho riscontrato nessun tipo di fastidio! Un MIRACOLO!
Questo prodotto è dedicato al lavaggio di indumenti intimi, ho messo tutto il campioncino (30 ml) nella vaschetta della lavatrice; i panni sono usciti puliti ma non profumati! Per me la pecca di questi prodotti naturali è la profumazione.. Spesso è assente o non particolarmente piacevole! E questo lo potete riscontrare andando in qualsiasi negozio bio, aprite un flacone e non vi conquisterà per la sua fragranza!
L’altra azienda thailandese che ho conosciuto si chiamaSPONGE ME(cercateli anche su Facebook, perché lì sono molto attivi Sponge Me)
E’ famosa per le sue spugne 100% naturali, biodegradabili, Cruelty Free e vegane! Erano esposte bagnate e mi ha incuriosito la loro consistenza! Non riuscirò a descriverle ma ci provo: erano morbide ma consistenti, porose ma lisce (non viscide!), No, non so spiegarmi, mi limito a scrivervi quel che ho espresso alla ragazza dello stand “Wow! Are weird!” 😀 Sì, non molto eloquente, ma rende l’idea no!? :p Nascono per la pulizia del viso e ne esistono per diverse tipologie di pelle! Quando sono uscita dalla fiera, mi è arrivata una mail dalla ragazza dello stand che mi diceva di tornare nel padiglione thailandese per prendere la spugna.. Ormai era troppo tardi e non sono andata.. Mai io dico, non poteva darmela quando ero lì?! Comunque sia, anche se non ho potuto testare la spugna. mi ha fornito dei campioncini da provare, quindi ora beccatevi la mia recensione! 😉
Ho provato un campioncino di questo sapone che si chiama “Magic Whipping Faom”. E’ un detergente per il viso anti-ossidante, ha estratti di liquirizia e di aloe vera. Sembra una saponetta qualsiasi, ma non lascia il viso secco e neanche quella brutta sensazione di pelle che tira! Sinceramente non mi ha fatto rimanere a bocca aperta, forse perché l’odore mi ricorda quello di una comune saponetta o forse perché un po’ di prodotto mi è finito negli occhi e mi ha fatto vedere tutte le stelle del firmamento….!
Quest’ altro detergente per il viso, invece mi è piaciuto molto, in primis perché si presenta in maniera sfiziosa e diversa.. Infatti è in POLVERE di carbone! 🙂 Nel video (è in cima all’articolo) lo vedrete all’ opera! Il suo obiettivo è quello di eliminare i batteri che causano l’acne e acne infiammatoria, ma è perfetta anche per tutti i tipi di pelle.All’interno ci sono estratti vegetali utili per combattere le righe, come il gelsomino, oppure il lampone ricco di vitamina C. Anche se si presenta in polvere si utilizza come un normale detergente: metterne circa un cucchiaino sul palmo della mano umida, sfregare le due mane una con l’altra in modo da sciogliere la polvere, e poi passarla sul viso come faremmo con un detergente in gel, poi risciacquiamo et voilà! Questo prodotto mi ha conquistata davvero e tra gli ingredienti non c’è SLS, SLES, parabeni e nè profumi sintetici! Fantastico!!
Qualche settimana fa vi ho proposto il video in cui vi parlavo delle differenze tra: cinese mandarino e cantonese, oggi voglio integrare il video con questa tabella dove troverete delle frasi in italiano tradotte in cantonese; cliccando sui caratteri potrete ascoltare la pronuncia. Sul sito omniglot.com c’è il frasario completo!
Ciao a tutti!! Qualche giorno fa sono venuta a conoscenza di un progetto ambizioso ed interessante, che potrebbe incuriosire tutti coloro che amano la lingua e la cultura cinese, ma interesserà principalmente tutti coloro che hanno un’attività e vogliono iniziare ad espandersi verso una clientela cinese. Si chiama VIP Lüyoued è una start-up nata a Madrid dalla passione per la Cina di Paola Pellegrini e della sua socia Maria José Nogueira Silva, il loro intento è quello di offrire servizi a quelle imprese che desiderano “cinesizzarsi” e accogliere il turista cinese nel migliore dei modi! Sembra cosa da poco, ma ahinoi, non tutte le strutture sono pronte a quest’ondata di “turismo a mandorla”! Non operano solo sul territorio spagnolo, ma si stanno inserendo anche nel mercato italiano partendo dalla città Milano. Il loro obiettivo è quello di preparare le strutture attraverso diversi step:
-traduzioni di brochure di informazione turistica,
-traduzione del sito web,
-corsi di formazione sulla cultura cinese,
-indirizzare l’albergatore/ristoratore, verso quello che il turista cinese si aspetta di ricevere, soddisfacendolo nei migliore dei modi!
Il loro lavoro non si limita a formare l’impresa, ma il loro compito sarà anche quello di informare i futuri clienti cinesi che esistono strutture in Italia e in Spagna adatte alle loro esigenze!!
Vi lascio il link del sito www.vipluyou.com dateci un’occhiata!
Io la trovo un’idea ambiziosa ed interessante! Sono entusiasta di queste nuove iniziative e sono felice di avervene parlato!
No, non avete sbagliato blog!! Sì, mi rendo conto che non avendomi mai vista cimentarmi in foto di outfit può risultare strano un post del genere, ma non potevo che non dedicare un articolo a questo splendido abito che ho preso sul sito Cozy Lady Wear. Chi mi segue su Facebook già era a conoscenza dell’acquisto che avevo fatto e mi ero ripromessa che non appena fosse arrivato l’abito, avrei girato un video a riguardo, in attesa del video voglio comunque parlarvene qui sul blog!
E’ un qipao realizzato totalmente in pizzo bianco con la cerniera nella parte posteriore e rifiniture in raso. Il problema di fare acquisti d’abbigliamento su siti orientali è legato principalmente alle taglie; sul sito ci sono le misure in centimetri e la corrispettiva taglia cinese, e devo dire che (a parte sulle spalle che mi va leggermente stretto) la taglia è perfetta!! Io l’ho abbinato con degli stivali ed un poncho di lana, per cercare di sdrammatizzare e rendere l’abito un po’ meno formale, ma sicuramente lo indosserò quest’estate al matrimonio di una mia amica (dress code total white!) con delle decoltè femminili ed eleganti!
I prezzi degli abiti non sono bassissimi, me ne rendo conto, però era esattamente quello che cercavo: un sito che avesse dei qi pao particolari ed introvabili, da indossare in occasioni speciali e non solo! Ps: per quanto riguarda i tempi di consegna non sono lunghissimi, circa 4 settimane (come tutta la merce proveniente dall’Oriente)
Fatemi sapere che ve ne pare, io ne sono innamorata!! ❤ ❤
Tempo fa ho trovato un articolo divertente ed interessante, che elencava tutto ciò che si può fare con una cuoci riso elettrica, oggi ve ne voglio parlare: restereste a bocca aperta! Eh sì, anche se le cuoci riso sono progettate per cuocere il riso al vapore, possono “sfornarci” altre pietanze gustose! Chiaramente mi rivolgo a tutti coloro che hanno voglia di sperimentare o che sono stufi dei soliti metodi di cottura 🙂 ! NB: il calore che sprigiona il fornellino della cuoci riso non è elevatissimo, ma di seguito vi elenco qualche ricettina da provare!
1. Insalata di melograno e quinoa
Ingredienti:
2 tazze di quinoa, sciacquata
4 tazze di acqua
un pizzico di sale
1 tazza di semi di melograno
1/2 cucchiaino di pepe
1/2 tazza di menta fresca tritata
pinoli – tostali leggermente in una padella
spruzzata di succo di limone
olio d’oliva
Procedimento
Nella pentola della cuoci riso metti la quinoa, l’ acqua e un pizzico di sale, e accendi la macchina. Volendo nell’attesa puoi tostare i pinoli! 🙂
Quando la quinoa sarà cotta, toglierla della pentola, aggiungi le spezie, il suco di limone e lascia raffreddare.
Prima di servire aggiungere la menta e il melograno.
Puoi servirla con una cucchiaiata di yogurt greco!
2. Pere cotte con spezie
Ingredienti:
2 pere tagliate a metà e pelate,
2 tazze di succo di melograno
2 tazze di sidro di mele
3 stecche di cannella
buccia da un arancio o mandarino
2 chiodi di garofano interi
2 anice stellato
3 baccelli di cardamomo nero
1 pezzo di zenzero fresco, pelato e tagliato a scaglie sottili
Procedimento
Metti nella pentola della cuociriso: le pere, il succo di melograno, sidro di mele, la cannella, la scorza di arancio, i chiodi di garofano, l’ anice stellato, il cardamomo baccelli.
Chiudere lo sportellino della cuociriso e lasciar cuocere fino a quando le pere non saranno ammorbidite (30/40 minuti)
Aprire il coperchio e girare le pere con un mestolo. Lasciate riposare per 1 ora. Trascorsa un’ora girare nuovamente le pere e lasciare riposare per un’altra ora. Se desiderate un sapore più intenso, le potete mettere nel frigo per una notte intera.
3. Frittata di verdure
Da 2 a 4 porzioni
1 spicchio d’aglio intero, sbucciato
1 piccolo peperone rosso o giallo, tagliato in piccoli dadi
1 piccola patata, sbucciata e tagliata finemente alla julienne
1 piccola zucchine, tagliate a rondelle sottili
sale e pepe
1 cucchiaio d’ olio d’oliva
4 o 6 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
In una padella, cuoci le verdure e poi mettile da parte. Ora sbatti le uova e aggiungi il parmigiano. Nella pentola della cuociriso spargi l’olio sulle pareti e versa le uova sbattute e le verdure. Accendi la macchina e appena il ciclo di cottura sarà terminato, la frittata sarà pronta 🙂
4. Tofu e asparagi
Ingredienti:
1 mazzetto di asparagi surgelati
tofu (fritto) a cubetti
1 piccola carota, pelata, tagliata a fette sottili
1 spicchio d’aglio tritato
2 cucchiai di salsa di ostriche -facoltativo-
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di olio di semi
1 cucchiaino. miele
Procedimento
In una terrina mixare insieme tutti gli ingredienti e cuocili nella cuoci riso per 15- 20 minuti.
Il suo pregio maggiore, però, erano i piedi fasciati, che in cinese venivano chiamati “Gigli dorati di otto centimetri” (san tsun gin lian). Ciò significava che si muoveva “come un tenero virgulto di salice alla brezza primaverile” […] Si riteneva che la vista di una donna che vacillava sui piedi fasciati avesse un effetto erotico sugli uomini, in parte perché la vulnerabilità avrebbe dovuto ispirare a chi la osservava il desiderio di proteggerla.
I piedi di mia nonna erano stati fasciati quando aveva due anni. Dapprima sua madre, […], le aveva avvolto intorno ai piedi una pezza di stoffa bianca lunga circa sei metri, piegandole tutte le dita (tranne l’alluce) in basso al di sotto della pianta del piede. Poi ci aveva messo sopra una grossa pietra per frantumare l’arco del piede. […] La nonna era svenuta più volte per il dolore. Il trattamento si era prolungato per parecchi anni.
A quei tempi, quando una donna si sposava, la prima cosa che la famiglia dello sposa faceva era esaminare i piedi. Si riteneva che i piedi grandi, cioè normali, fossero un disonore per la famiglia dello sposo.
Tratto dal libro “Cigni selvatici – tre figlie della Cina” di Jung Chang
Ho voluto lasciarvi tre stralci del libro “Cigni selvatici”, per introdurre l’argomento che oggi voglio affrontare: “i piedi di loto”. Nel libro si racconta la storia di tre generazioni di donne cinesi, la scrittrice ci parla di sua nonna e della tradizione di un tempo che prevedeva di fasciare i piedi delle bambine in modo che gli arti crescessero arricciati come se fossero dei fiori di loto non ancora schiusi.. Non vi posso negare che la descrizione della procedure di fasciatura mi ha particolarmente colpita e visto che oggi è un giorno speciale, è la festa della donna, voglio parlarvi di questa usanza crudele e maschilista che modificava e mortificava il corpo della donna e rendeva doloroso e difficile fare qualsiasi cosa..
in Cina, fino alla metà del XX secolo, una ragazza nata in una famiglia benestante quasi sicuramente avrebbe subito la fasciatura del piede. Questa modificazione del corpo aveva lo scopo di attirare pretendenti, ostentando il proprio status sociale.
Non è ben noto il motivo per cui questa tradizione fosse legata ai piedi, ma alcuni storici ritengono che la tradizione è nata quando le donne hanno cominciato ad imitare le concubine imperiali, le quali aveva i piedi piccoli e fasciati. Indipendentemente dalla sua origine, avere i piedi fasciati è stata una pratica attuata per centinaia di anni, ma nel 1902 fu abolita e solo una cinquantina di anni fa, si è definitivamente estinta.
I piedi dovevano raggiungere una dimensione di 7 – 8 centimetri, le scarpette erano realizzate appositamente ed erano in seta ricamata. La deambulazione era precaria, lenta e dolorosa e faceva apparire le donne come fragili fuscelli in balia del vento.. Gli uomini non avevano il permesso di vedere i piedi nudi delle loro mogli (i quali piedi erano attorcigliati, deformi ed emanavano sgradevoli odori), e le donne si dedicavano a dei pediluvi solo quando erano sole. Il pediluvio alleviava il dolore e la tensione muscolare. La pratica di fasciare i piedi si è pian piano estesa anche tra le donne delle famiglie meno abbienti, nel tentativo di esser notate da ricchi e potenti uomini, e verso la fine del 1800 il 50% delle donne di classe sociale inferiore avevano i piedi di loto e tra le donne delle classi sociali superiori si contava quasi il 100%.
Oggi in alcuni villaggi vivono le ultime donne con i piedi fasciati e cliccando QUI potete vedere il documento della fotografa Jo Farrell.
Il vapore in cucina fa davvero miracoli, e in Oriente lo hanno capito già da molto! Noi occidentali piano piano stiamo iniziando a capire i benefici della cucina al vapore e sempre di più ci si appresta a consumare cibi cotti mediante questa procedura; ma lo sapevate che al vapore possiamo cuocere anche i dolci?? Io ho realizzato dei cupcake vegani, senza uova e latte.
Ingredienti:
3 bicchieri di farina,
1 bustina di lievito
3 cucchiai di olio di semi
mezzo bicchiere di zucchero di canna
2 1/2 bicchieri di acqua
Per la procedura seguite il video sopra.
Oltre ai cupcakes ho cucinato anche un ciambellone al cioccolato: OTTIMO! La consistenza di questi dolci è soffice, spumosa e leggera. Da provare!
Se non avete una vaporiera, ma siete provvisti di una cuoci riso, potete versare l’impasto all’interno del cestello precedentemente oliato, e far cuocere per circa 15-20 minuti!! Non c’è bisogno di seguire una ricetta specifica, quindi adattate una delle vostre ricette preferite, l’unica accortezza che mi sento di darvi, se usate la cuoci riso mettete solo un cucchiaino di lievito (o 2 cucchiaini, regolatevi in base alla quantità di impasto) e non tutta la bustina. Non sapevate che la cuoci riso è perfetta per cuocere altre pietanze oltre il riso?? No?! Allora leggete questo articolo (CLICCA QUI)